Démarche

PROCESSO CREATIVO

Una determinata ricerca per trovare l’equilibrio perfetto tra tecnica ed estetica. Un design tipico di prototipi artistici liberamente ispirati sovrapponendo e poi assemblando i pezzi da recupero rigorosamente scelti e deliberatamente lasciati intatti. Una combinazione studiata di forme figurative o astratte, secondo le loro caratteristiche tecniche e estetiche.
Attraverso il suo processo creativo, l’artista impone deliberatamente vincoli tecnici e collabora con loro per il risultato estetico desiderato, sia  liberamente inspirato oppure suggerito dalle parti stesse, come un puzzle ma in 3D.
La sfida è evitare di alterare la forma originale (o l’integrità) delle diverse parti e  realizzare oggetti diversi senza ricorrere a saldature ma invece ricorrendo all’assemblaggio naturale.
Dopo aver progressivamente sviluppato e perfezionato questo leit motiv, è ora una regola d’oro dietro a tutte le opere presentate. Da un punto di vista meno pragmatico, c’è un processo parallelo che comporta nel risuscitare oggetti apparentemente ordinari o astratti attraverso un’alchimia di percezione ed esplorazione, seguito da un’interpretazione, razionalizzata della loro quintessenza.
Come è emerso il processo: la storia di questo processo artistico ha iniziato con un esame molto dettagliato degli oggetti ordinari usati tutti i giorni. Da giovane, l’artista aveva tantissime idee su come trasformarli in prototipi (di macchine, moto, elicotteri ect.) in un minuscolo laboratorio improvvisato di solo 1 x 1.50 mt nella sua camera da letto. Un giorno, mentre smontava una vecchia sveglia, ha scoperto l’affascinante mondo dell’interno degli orologi, che avrebbe poi raccolto nei mercatini delle pulci come una fonte economica di componenti di alta qualità con un grande assortimento di forme diverse, tutte minuscole (quindi la misura dei piccoli “Time Engines” anche appropriato per le misure del laboratorio dell’artista). È stato usando tutte queste parti di orologi diversi che la sua ispirazione è diventata realtà.
Nonostante la mancanza di macchinari e attrezzi elaborati per produrre le forme desiderate, tutte queste parti erano già lavorate con una tale abilità che si sono dimostrate ideali per le creazione di qualsiasi oggetto.
L’inizio è viene dato dall’effetto estetico delle parti disponibili, cioè se avevano o meno buchi, ganci ect. Dopo aver fatto un’esplorazione approfondita degli orologi, l’artista si è interessato ad una gamma molto ampia di oggetti. Si è spostato in un laboratorio molto più grande, anche lui costruito da zero con la stessa filosofia. Con più spazio e materiali disponibili, l’artista è così stato libero di esprimere le sue ispirazioni su una scala molto più ampia attraverso la creazione di vari oggetti più grandi.
Oggi, l’artista è alla ricerca di opportunità per lavorare in un contesto industriale con lo scopo di esplorare nuovi orizzonti e portare la sua creatività ad un altro livello ancora.

Jérome Cem Ispanakçi